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Analisi SWOT e Multi Project Management: come prendere decisioni strategiche nei progetti multipli

Rappresentazione dell'analisi SWOT per l'innovazione aziendale

Conoscere il progetto non basta. Serve anche capire dove può davvero portarti.

La gestione di più progetti in contemporanea non riguarda solo tempi, budget e risorse. È anche una questione di scelte strategiche:
➡Quale progetto ha maggiore potenziale?
➡ Dove investire prima?
➡ Quali rischi vanno affrontati ora per non compromettere tutto in seguito?

Per rispondere a queste domande in modo lucido e strutturato, uno degli strumenti più potenti — e troppo spesso sottovalutati — è l’analisi SWOT.

In quest’ultimo capitolo del nostro percorso sugli strumenti del Multi Project Management esploriamo come usare la SWOT per fare chiarezza nei momenti decisionali, valutando ogni progetto nel suo contesto reale.

Cos’è l’analisi SWOT?

L’analisi SWOT è una tecnica di valutazione strategica che analizza 4 aree chiave:

Fattori interni Fattori esterni
Strengths
(Punti di forza)
Opportunities
(Opportunità da cogliere)
Weaknesses
(Debolezze da migliorare)
Threats
(Minacce da tenere d’occhio)

È uno strumento tanto semplice quanto potente, perché ti costringe a guardare le cose da più prospettive prima di agire. Ti aiuta a rispondere a domande come:

  • In cosa siamo bravi (o forti) rispetto a questo progetto?
  • Dove rischiamo di fallire, se non interveniamo subito?
  • Quali tendenze del mercato possiamo sfruttare?
  • Cosa ci potrebbe mettere in difficoltà nel prossimo trimestre?

Come si integra la SWOT nel Multi Project Management?

Nel Multi Project Management la SWOT non è solo utile, è necessaria per:

✅ Prioritizzare i progetti in base alla strategia aziendale
✅ Decidere dove allocare risorse in base al valore potenziale
✅ Individuare progetti “a rischio” da monitorare più da vicino
✅ Facilitare il confronto tra progetti con obiettivi simili ma contesti diversi

Esempio pratico

Immagina un’azienda che costruisce impianti industriali su misura.
Hai tre commesse in ballo:

  • un progetto innovativo con un nuovo cliente estero
  • una modifica interna per aumentare l’efficienza della produzione
  • un ordine da un cliente storico, semplice ma a margine basso

Tutti hanno un valore… Ma quale va fatto prima? Quale richiede più attenzione?

Con una SWOT il team analizza vantaggi, rischi, opportunità e punti critici. E scopre, ad esempio, che:

  • Il progetto estero è un’ottima opportunità, ma ha rischio logistico alto
  • Il progetto interno migliora il lavoro, ma ha ritorni a lungo termine
  • L’ordine semplice è sicuro, ma non strategico

E così la scelta diventa più chiara: si investe sul progetto estero, ma con coperture mirate, mentre il progetto interno viene posticipato.

Come si integra con gli altri strumenti?

Nei nostri articoli precedenti abbiamo parlato di strumenti come:

  • WBS per scomporre le attività
  • Gantt per vedere il calendario dei lavori
  • CPM e EVM per monitorare tempi e costi
  • RACI per assegnare ruoli
  • Indicatori del carico di lavoro per gestire le risorse

La SWOT, invece, serve a prendere decisioni prima ancora di iniziare:
Ti dice quali progetti hanno senso, quali sono rischiosi, e su cosa conviene davvero puntare.

Quando e come usare la SWOT in azienda

Quando usarla?

  • In fase di avvio o valutazione preliminare dei progetti
  • Quando devi scegliere tra più opzioni progettuali
  • In momenti di revisione strategica (es. ogni trimestre o semestre)

Chi coinvolgere?

  • Team di progetto
  • Direzione
  • Responsabili di reparto
  • Commerciale e R&D (per una visione a 360°)

Come usarla?

  • In sessioni di brainstorming o workshop interfunzionali
  • Attraverso canvas visuali o moduli digitali
  • Integrata nel gestionale di progetto (se supportato)

I vantaggi concreti della SWOT nel lavoro quotidiano

✔ Più consapevolezza prima di avviare progetti complessi
✔ Decisioni allineate alla visione strategica
✔ Comunicazione più chiara tra team, direzione e stakeholder
✔ Riduzione di investimenti sbagliati o sottovalutazione dei rischi
✔ Maggiore focus su ciò che crea davvero valore

Conclusione: la SWOT è il punto di partenza (e di svolta)

Se finora ti sei affidato solo a pianificazioni, cronoprogrammi e budget, è il momento di fare un passo in più:
portare la strategia all’interno della gestione dei progetti.

L’analisi SWOT è lo strumento giusto per farlo: semplice, immediata e potentemente efficace.
In un mondo dove le risorse sono limitate e i progetti sempre di più, scegliere dove investire davvero fa la differenza tra crescita e spreco.

Concludiamo così il nostro viaggio attraverso gli strumenti del Multi Project Management:
Dalla pianificazione (WBS, Gantt), al controllo (EVM, CPM), alla gestione dei team (RACI, indicatori di carico), fino alla strategia (SWOT).

Se vuoi vedere come integrarli tutti in un’unica piattaforma, dai un’occhiata al nostro software per il Multi Project Management.
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